Cittadini distanti… ma attivi: realizzato il progetto “Le stragi nazifasciste da Fragheto a Marzabotto”

Nell’ambito delle attività di educazione alla memoria nell’anno scolastico 2019- 2020, l’I. C. di Pennabilli ha aderito al percorso conCittadini, un percorso di rete dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna sull’educazione alla Cittadinanza, rivolto alle istituzioni scolastiche, enti locali e realtà associative no-profit, attraverso la presentazione di progetti che sensibilizzino i giovani sui temi della Memoria, dei Diritti e della Legalità, promuovendone il protagonismo. 

In questi giorni infatti, nonostante l’emergenza Covid, le classi 3 A 3 3C del nostro Istituto hanno portato avanti a distanza il progetto “Le stragi nazifasciste in Italia, da Fragheto a Marzabotto” con l’esperto Daniele Susini .

Questo progetto è stato suddiviso in 3 giornate: nella prima abbiamo seguito la lezione di Daniele che ci ha parlato della  seconda guerra mondiale in modo molto generico dal un punto di vista europeo, approfondendo pero’ quelle zone in cui il nazismo ha fatto più vittime tra la popolazione. Abbiamo parlato di come Hitler si preparò alla guerra, di come è scoppiata, dell’Europa sotto il nazismo, di come l’Italia è entrata in guerra, della Shoah, dei campi di sterminio, della caduta del fascismo, della liberazione in Italia e della fine della guerra in Europa. Insieme abbiamo poi ripercorso gli aventi della terribile strage di Fragheto.

Nella seconda giornata  abbiamo incontrato Franco Leoni Lautizi sopravvissuto a una delle tante stragi compiute nei nostri territori. La lezione e’ iniziata ascoltando il racconto del signor Leoni: aveva solo sei anni quando a Marzabotto  i tedeschi  uccisero i civili. In un breve lasso di tempo Franco perse il nonno, la nonna, il padre e la madre che stava per dare alla luce un bambino, la quale stava ancora abbracciando Franco quando venne uccisa senza pietà. 

La parte più coinvolgente della testimonianza è stata sicuramente la poesia di Franco a sua mamma, ascoltandola ci sembrava di essere lì e  provare quelle emozioni molto tristi, quindi è stata veramente commovente

Durante il terzo incontro ci siamo confrontati su tutti gli argomenti affrontati e ci siamo soffermati soprattutto su quello che abbiamo provato ascoltando Franco. In conclusione abbiamo approfondito i concetti di “storia” e “memoria” e il tema della responsabilità.

Per noi questo progetto è importante perché ci fa conoscere la storia anche da un punto di vista diverso rispetto a quello dei libri. É una testimonianza importante da portare nelle scuole, fa aprire gli occhi agli studenti e fa capire il vero significato di quello che studiamo.

La storia di Franco in particolare ci ha emozionato perché ci siamo immedesimati in lui e abbiamo provato a vivere le stesse cose che ha vissuto lui.

Ogni scuola dovrebbe portare avanti un progetto del genere perché la storia ci aiuta a conoscere il nostro passato e da questo imparare a non commettere gli stessi errori.

(Alessandro Borgia, Federico Conte e Francesco De Marchi, classe 3a)